Piccoli cerchi dell'anima
Raccolta di poesie e riflessionitttttt
Nota dell'autoreIo non sono un poeta.
Non è una scusa ma una doverosa precisazione nei confronti del lettore. Almeno, non lo sono nel senso che abbiamo imparato a scuola e, dopo, attraverso la lettura dei giganti contemporanei della poesia. Cerco di spiegare allora la motivazione che mi ha spinto, fin da ragazzo, a scavare dentro di me per cercare la risposta ad interrogativi che tuttora mi si pongono e che credo mi accompagneranno lungo il mio percorso di vita. L’uomo contemporaneo tende sempre di più a meccanizzare il proprio pensiero e si sta abituando a scrivere sempre di meno. Credo di essere rimasto stupefatto nel leggere la scrittura di alcuni studenti ed anche di giovani alle prese con un elaborato da consegnare ad una commissione di concorso. Il mondo del social network non migliora le cose: un giudizio viene sintetizzato col “mi piace” e quando, spigolando sul web, ci si imbatte in qualcosa di interessante, anziché riassumerla con parole proprie, si preferisce il “copia e incolla”. Anche le cartoline, vera gioia per quelli della mia età, sono state sostituite dagli sms. Quanto era stimolante cercare di trasmettere le emozioni provate in un posto di vacanza attraverso la scrittura di una cartolina! Stiamo diventando sempre di più la società del “clic”. Oggi siamo sempre di corsa. Di corsa al lavoro di corsa al bar di corsa a casa di corsa al cinema di corsa persino a dormire. Pochi i momenti per riflettere. Eppure, a mio avviso, gli stimoli non mancano: un fatto, un avvenimento di cronaca, un amico incontrato per strada, la complicata condizione dell’uomo contemporaneo, la fede e via dicendo. In questa sua precaria condizione l’uomo può, attraverso la riflessione, migliorare se stesso, diventare amico e complice di se stesso. Ed il segreto è scrivere, dare sfogo alle emozioni per trasformarle in parole. John Keats disse che “essi saranno chiamati divini poeti, essi che semplicemente diranno le cose più tenere al cuore”. In effetti il dono dell’artista è quello di trasformare temi anche desolanti in una forma gradevole, preludio della catarsi del lettore. Con minore autorevolezza ma con un convinto impegno ho cercato, attraverso queste poesie, di stimolare il lettore a riflettere un po’ e, perché no, a provare a prendere foglio e penna per cimentarsi anche lui a scrivere. Buona lettura! Giacomo Arezzo di Trifiletti |